Nel periodo 1981-1983, durante la celebrazione del centenario della pubblicazione di “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Lorenzini, noto come Collodi, un’interessante iniziativa sportiva chiamata Pinocchio Sugli Sci prese vita. Questa competizione di slalom e slalom gigante coinvolse giovani sciatori nelle categorie baby cuccioli, ragazzi e allievi, compresi tra i sette e i quattordici anni, con l’obiettivo di coniugare gli aspetti turistici, sportivi e culturali.

Organizzata in dieci selezioni zonali da gennaio a marzo del 1983, le finali si svolsero all’Abetone nel mese di aprile. Il successo della prima edizione fu tale da suscitare l’interesse delle stazioni organizzatrici e della Federazione Italiana Sport Invernali, che spinti dalla pressione generale, spinsero per la ripetizione dell’evento.

Con la terza edizione, “Pinocchio sugli Sci” divenne una gara internazionale ufficiale riconosciuta dalla Federazione Internazionale Sci, consolidandosi come una delle grandi classiche dello sci alpino giovanile. Le selezioni aumentarono da 10 a 24, coprendo l’intero territorio, dall’Arco Alpino agli Appennini, dalla Sicilia alla Sardegna.

L’iniziativa, nata in modo casuale e sviluppatasi nella Montagna Pistoiese, ha dato origine a numerosi campioni dello sport bianco, tra cui nomi illustri come Deborah Compagnoni, Lara Magoni, Jure Kosir, Tina Maze, Elisabeth Goergl e molti altri, tutti già affermati nel “circo bianco” internazionale.